L’esperienza naturista dell’uomo e della donna si presenta, com’è ovvio che sia, sotto due diversi profili a causa della differente natura del maschio e della femmina, profili che connotano peculiarmente la diversità tra i sessi. E mentre parlare dell’esperienza naturista dall’uomo è molto più semplice, perché l’uomo non ha la complessità psichica della donna (l’uomo, secondo la psicologia, sarebbe psichicamente “rozzo”), per quanto riguarda la donna è molto più difficile perché essa è stata dotata dalla natura di quella polarità sessuale che si chiama femminilità, che è un misto di fascino, bellezza e mistero, che la fa apparire agli occhi del maschio desiderabile. E’ una valenza, questa, del tutto naturale perché la donna è preposta anatomicamente, psichicamente e funzionalmente alla generazione della vita direttamente dal suo corpo. Non a torto si dice che la donna è la natura per eccellenza. Tanto è vero che l’intuizione popolare ha chiamato e chiama tuttora “natura” la vulva stessa, simbolo della nascita e della gioia di vivere, soglia della vita, di ciò che sta per nascere. Il termine natura deriva infatti da “nascor”, vale a dire, …....